Latte bio, non sempre fresco, ma spesso microfiltrato.
Credo che questo generi confusione.
Da qualche tempo, da circa un anno, nel banco frigo è apparsa un’offerta più ampia di latte Biologico.
Quello che però trae un po’ in inganno è che alcuni dei “latte” bio non siano però “latte fresco”, ma latte microfiltrato.
Il latte microfiltrato è un latte a cui sono stati tolti i batteri, invece che attraverso un processo di aumento della temperatura (pastorizzazione), attraverso un processo di filtraggio, dove i filtri sono così sottili da non lasciar passare i batteri.
A questo latte non è stata riconosciuta la categoria “latte fresco”.
Nel banco frigo, ci sono alcuni latte in cui è evidenziata la dizione “latte fresco”.
Altri latte invece in cui è evidenziata sia la dizione “latte fresco”, sia contemporaneamente “biologico”.
Mentre in altri latte, la grafica spinge molto la caratteristica “bio” ma, se osservate bene, non c’è la dizione latte fresco. Sono latti biologici microfiltrati.
Quello che confonde secondo me è che non sia ben evidenziato il fatto che sia latte microfiltrato, ma soprattutto che si trovino in mezzo ai latte freschi. In mezzo al latte fresco mi aspetto il latte fresco e vedendo bio in mezzo al latte fresco penso che automaticamente sia fresco bio. In realtà non è così.
È ovvio che anche io sia attirato dal bio, è più sano, quasi sempre ha un gusto migliore, ma nella scala di valori, prima il fresco e poi biologico.
E in ogni caso voglio essere consapevole di quello che acquisto, e lo sforzo per esserlo in questo caso non può essere giustificato.
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